Viaggio in Cina / Vietnam / Hong Kong - Maggio 2019


Questo sito contiene un estratto delle foto e riprese filmate fatte da me nel corso del viaggio fatto in Cina, Vietnam e a Hong Kong dal 12 al 28 maggio 2019 con il Tour Operator Yunnan Road Travel Company Limited di Kunming.
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      13 maggio

Che fare se c'è da aspettare molte ore a Pechino tra un volo e l'altro? Una scappata a piazza Tienanmen e una visita al bellissimo tempio del cielo


           
      14 maggio

La mattina crociera da Guilin sul fiume Li, con i famosi cocuzzoli coperti di vegetazione che costeggiano il fiume. Peccato per il tempo nuvoloso


           
      14 maggio

Sbarcati a Yangshuo abbiamo il primo assaggio dei coloratissimi mercatini cinesi, compresa la bancarella con le cavallette fritte (solo guardate!)


           
      15 maggio

Arrivati all'aeroporto di Lijang, prima di andare in città passiamo a visitare un villaggio della minoranza Naxi, con propria scrittura a geroglifici e con grande maestria nell'arte del ricamo. Sosta anche all'idilliaco parco del Drago Nero


           
      15 maggio

Ed eccoci finalmente a Lijang, la città più bella del nostro viaggio. Un centro storico tutto isola pedonale, un intrico di vicoli tortuosi e canaletti di acqua corrente tenuto pulitissimo da spazzine onnipresenti. In piazza una distesa di tavolette colorate con i desideri espressi dai visitatori


           
      15 maggio

La città vecchia è un susseguirsi di botteghe e guest house decoratissime e coloratissime, un sogno per chi ama fotografare. Ambiente vivace ma non chiassoso, i venditori non ti assillano per incitarti a comprare


           
      15 maggio

All'imbrunire le piazzette si riempiono di musica e girotondi dove si mischiano artisti ufficiali e semplici turisti. In giro trovi pupazzoni manga e l'immancabile Mc Donald's


           
      15 maggio

Ma è la sera che Lijang offre lo spettacolo più affascinante, quando un'esplosione di luci colorate riempie le vetrine, disegna i contorni dei tetti, fa capolino dietro le foglie degli alberi


           
      15 maggio

Ristoranti, bar e discoteche diffondono un mix di musiche orientali e occidentali, mai tanto chiassose da infastidire


           
      15 maggio

Fino a tardi c'è tanta gente in giro, sia nella piazza centrale che nelle stradine laterali, con decorazioni deliziose anche sopra la testa dei passanti


           
      16 maggio

Al mattino escursione alla gola del salto della tigre, dove il fiume Yangtze scorre tumultuoso. Si dice che una volta una tigre scavalcò il fiume saltando sulla roccia in mezzo alla corrente. Per chi non vuole farsi i 600 gradini per risalire sono disponibili portantine a modico prezzo


           
      16 maggio

Nel pomeriggio visitiamo il padiglione che domina la città vecchia di Lijang, con grande campana votiva bronzea e bel panorama sulla città


           
      17 maggio

Partiamo per Dali, passando prima a visitare il villaggio Xizhou di etnia Bai, con vivace mercato e fornite botteghe di antiquariato. Insegne in legno scolpito sono la specialità degli artigiani locali


           
      17 maggio

A Dali visitiamo subito la principale attrazione della città, il Tempio delle tre pagode appena fuori città. Poi facciamo un giro in città, passando per la chiesa cattolica costruita all'epoca del colonialismo francese nel vicino Vietnam, e per la porta sud nelle mura, rimasta come ai tempi dell'invasione di Kublai Khan


           
      18 maggio

Per andare da Dali a Kunming, la capitale dello Yunnan, sperimentiamo i "Fleccialossa", ovvero l'AV cinese. Veloci e confortevoli, non hanno niente da invidiare ai nostri treni. Ci sono anche le hostess che, come sugli aerei, passano proponendo l'acquisto di generi di conforto e souvenir


           
      18 maggio

Nello Yunnan ci sono ben 24 minoranze etniche ufficialmente censite. Il museo delle minoranze di Kunming espone una vasta collezione di abbigliamenti tipici maschili e femminili, abiti da sposa, costumi degli sciamani, ma anche utensili domestici, gioielli, strumenti musicali a altro ancora


           
      18 maggio

Dopo il museo andiamo a vedere il coloratissimo Tempio d'oro, costruito nel 1600 sotto la dinastia Ming. L'edificio centrale è interamente realizzato in bronzo, per un peso di oltre 200 tonnellate


           
      19 maggio

Lasciamo Kunming per dirigerci alla Foresta di pietra, vasta area dove la pietra di natura carsica ha dato vita, dopo milioni di anni di erosione da parte di pioggia e vento, a incredibili forme verticali. Proseguiamo quindi fino a Janshui, tappa successiva del nostro viaggio


           
      20 maggio

La maggior parte della giornata è dedicata ad un percorso sulla vecchia ferrovia a scartamento ridotto, ora rimasta solo ad uso turistico, che collega Janshui al vicino villaggio di Tuanshan. La vecchia stazione di Janshui, retaggio anch'essa della presenza francese, è abbellita da simpatici "personaggi" come si trovavano una volta nelle stazioni


           
      20 maggio

Alcune soste durante il viaggio del trenino turistico ci consentono di visitare il ponte del doppio dragone, cosiddetto perchè le arcate di sinistra e di destra scavalcano due distinti fiumi che confluiscono poco dopo. Anche la stazioncina di Tuanshan è di epoca coloniale


           
      20 maggio

Tornati a Janshui visitiamo il Tempio confuciano, il secondo più grande di tutta la Cina. Ai piedi della statua di Confucio le statue dei suoi animali prediletti: una pecora, una mucca e un bel porcello, tutti infiocchettati


           
      21 maggio

Lasciamo Janshui e passiamo per la cittadina di Shadian, dove vive una grande comunità di cinesi musulmani, discendenti delle truppe mongole arrivate con Kublai Khan a metà del 13° secolo. C'è una imponente moschea, e un mercato dove si mischiano lingue e sapori arabi e cinesi


           
      21 maggio

Finalmente saliamo verso le montagne abitate dalla minoranza Hani. Le loro donne vestono con un completo nero e un turbante blu. Gli Hani sono grandi coltivatori di riso, che fanno crescere nei tipici terrazzamenti creati con precisione geometrica per sfruttare i terreni in pendenza


           
      21 maggio

Una passeggiata attraverso le risaie ci permette di apprezzare da vicino l'ingegnosità con cui ogni terrazza dispone di rudimentali ma efficaci "chiuse" che permettono di ripristinare il giusto livello dell'acqua. I pacifici bufali aiutano nel lavoro dei campi


           
      22 maggio

La mattina visitiamo il mercato di Yuanyao, ricolmo di ogni tipo di mercanzia ben ordinata come in un nostro supermercato, con il settore della frutta, quello della carne, i formaggi, i cesti di vimini


           
      22 maggio

Non c'è solo roba da comprare e portar via, ci sono anche i "fast food" locali dove la gente siede intorno a un tavolo e mangia piatti indecifrabili che non ci hanno tentato. Per le riparazioni dei vestiti c'è la sarta con l'ultimo modello di macchina da cucire


           
      22 maggio

Nel pomeriggio visitiamo un altro villaggio Hani con le case cosiddette "a fungo", con i tetti di paglia. C'era una volta il mulino, ma ormai anche qui è arrivata l'elettricità e il mulino resta per bellezza. Abbiamo subito una conferma che, come ci aveva detto la guida, le donne Hani sono grandi lavoratrici


           
      22/23 maggio

E infatti dove si sta lavorando per costruire una nuova casa chi è addetto al trasporto dei mattoni? Nulla da stupirsi quindi se la mattina dopo, per portare i nostri bagagli dall'hotel alla strada soprastante, ci pensano tre balde signore Hani


           
      23 maggio

Ultimo tragitto in Cina fino alla frontiera con il Vietnam, dove salutiamo la nostra guida Tom e l'autista. La frontiera si passa a piedi su un ponte "terra di nessuno" sul fiume Rosso, di là ci aspettano la guida e l'autista vietnamita che ci portano a Sapa, località montana già sfruttata dai francesi per ritemprarsi dal caldo soffocante delle pianure


           
      24 maggio

Sapa è il centro principale della zona montagnosa nel nord del Vietnam, zona famosa per la guerra di liberazione dai francesi (Dien Bien Phu è lì vicino). Il mercato cittadino alterna visioni piacevoli, come la dolce vecchina che fa la sarta, ad altre più inquietanti come le teste di cane esposte in macelleria


           
      24 maggio

Come al solito non mancano la bancarella del fornaio e soprattutto tante rivendite di frutta e verdura di tutti i tipi. Sia le venditrici che le acquirenti sfoggiano i vestiti e i copricapo delle rispettive minoranze


           
      24 maggio

Dopo il passaggio al mercato partiamo per un giro dei villaggi delle minoranze. Mentre in Cina i campi di riso li avevamo visti passeggiandoci in mezzo, qui abbiamo finalmente modo di vederli dall'alto e con le loro linee sinuose offrono uno spettacolo davvero ipnotico


           
      24 maggio

Raggiungere i villaggi delle minoranze richiede qualche passaggio difficile, soprattutto dopo una notte in cui ha piovuto, ma con l'aiuto della nostra guida evitiamo di finire a mollo. frotte di bambini ci osservano passare


           
      24 maggio

Abbiamo modo di osservare come si svolge la vita rurale di queste popolazioni, e anche di entrare in qualcuna delle capanne dove convivono nonni, genitori, figli e nipoti, nella tradizione patriarcale che una volta era comune anche nelle nostre campagne


           
      25 maggio

La mattina è dedicata al mercato di Can Cau, l'ultimo mercato etnico del nostro viaggio (i mercati di Hong Kong saranno tutt'altra cosa). Il mercato si tiene solo il sabato ed è il punto di incontro di tutte le tribù della zona. Tutte le donne sono nei loro costumi più sgargianti, in particolare le giovani che spesso al mercato cercano di trovare marito


           
      25 maggio

Le bancarelle di artigianato locale sono un vero tripudio di colori, e naturalmente i prezzi sono ridicoli. Viene voglia di comprare tutto, se poi la vocina della coscienza non dicesse "E poi a casa che ci fai?"


           
      25 maggio

Si vende e si compra anche bestiame di tutti i tipi, dai poderosi bufali alle paperette. Anche qui i "Mc Donald" locali sono sempre affollati


           
      25/26 maggio

La sera, tornati a Lao Cai, capoluogo di regione, prendiamo il treno di notte per Hanoi, quattro cuccette abbastanza confortevoli con aria condizionata. Treno a prenotazione obbligatoria, biglietto con regolamentare codice a barre. Da Hanoi breve volo per Hong Kong dove il salto non potrebbe essere maggiore, dalle risaie ai vertiginosi grattacieli


           
      26 maggio

Benchè anche a Hong Kong non manchino gli angoletti e le case di tipico stile cinese, quello che impressiona subito il visitatore e fa venire voglia di fotografare tutto sono le ardite architetture dei grattacieli. Hong Kong è la città con la maggiore concentrazione di grattacieli al mondo


           
      26 maggio

All'imbrunire saliamo al Victoria Peak, la collina che domina Hong Kong. Col sereno i tramonti sono spettacolari, ma purtroppo è nuvoloso. Ci consoliamo con una cena nel ristorante con una magnifica vista sulla città


           
      27 maggio

Dopo una mattina passata a visitare la parte sud dell'isola, purtroppo sotto una fastidiosa pioggia, dedichiamo il pomeriggio a Kowloon, la parte dell'ex colonia inglese che sta sulla terraferma. La traversata in ferry offre altre vedute spettacolari degli skyline sui due lati


           
      27 maggio

La prima visita d'obbligo a Kowloon è il Peninsula, il più storico e prestigioso albergo di Hong Kong. Per prelevare gli ospiti in aeroporto e accompagnarli dovunque vogliano l'hotel dispone di una propria flotta di Rolls-Royce!


           
      27 maggio

Dopo cena una passeggiata sul waterfront di Kowloon, ammirando i giochi di luce proiettati da molti dei grattacieli sulla riva opposta, è decisamente il modo più affascinante per concludere in bellezza uno splendido viaggio


           


1 giugno 2019